La quota 103 è stata confermata anche il 2025 dalla Legge di Bilancio 2025.
Possono accedere a tale forma anticipata di pensionamento i lavoratori che perfezionino entro il 31 dicembre 2025, 62 anni di età anagrafica e 41 anni di anzianità contributiva.
Per quanto riguarda la decorrenza della pensione, vige un sistema di finestre mobili, differenziato tra il settore privato e il settore pubblico, che fa slittare il conseguimento del trattamento previdenziale rispetto al momento di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi richiesti.
Per i lavoratori del settore privato è prevista una finestra di 7 mesi, mentre per quelli operanti nel settore pubblico sarà necessario attendere 9 mesi dal momento in cui viene raggiunta la quota.
E’ richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
E’ stato confermato l’incentivo economico per coloro che pur mantenendo i requisiti per la pensione anticipata, rimangono in servizio.
Con la Legge di Bilancio 2025 è stato mantenuto, il divieto di cumulo con redditi da lavoro dipendente o autonomo, fatta eccezione per i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.