Il 7 marzo 2019 è stata approvata e pubblicata la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce le modalità con le quali le imprese e i lavoratori autonomi che operano nella zona danneggiata economicamente dal crollo del Ponte Morandi possono accedere ad agevolazioni fiscali appositamente previste.
A tal fine è stata costituita una Zona Franca Urbana (ZFU) che comprende i comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò, nonché i Municipi Valpolcevera, Centro Ovest, Centro Est, Medio Ponente e Ponente del Comune di Genova.
La platea dei possibili beneficiari è quindi piuttosto ampia visto che la zona arriva fino al centro del Capoluogo.
Sono stati stanziati circa 109 milioni di Euro di cui 9,9 milioni nel 2018, 49,5 milioni nel 2019 e 49,5 milioni nel 2020. Vi sono dei limiti per l’importo che ciascuna impresa può ottenere ma trattandosi di somme potenzialmente alte (fino ad Euro 200.000 per ogni beneficiario) è opportuno che gli interessati siano assistiti da un professionista per la domanda.
Ovviamente sono previsti specifici requisiti che le imprese e i lavoratori autonomi devono soddisfare per accedere ai benefici e qui ne analizzeremo i principali. Non ci sono limiti per quanto riguarda le dimensioni dell’impresa o il settore di attività ma i beneficiari devono chiaramente svolgere la propria attività all’interno della Zona Franca Urbana (avendovi la sede principale o la sede operativa). Inoltre, se l’impresa è attiva da tempo, occorre dimostrare un calo del fatturato successivo al crollo del Ponte Morandi ma tale requisito non è richiesto per le imprese più giovani; precisamente possono beneficiare delle agevolazioni:
- Le imprese e i lavoratori autonomi che tra il 14 agosto 2018 (data del crollo del Ponte Morandi) e il 29 settembre 2018 hanno avuto un calo del fatturato superiore al 25% rispetto al medesimo periodo negli anni precedenti.
- Le imprese e i lavoratori autonomi che hanno iniziato la propria attività nell’anno precedente il crollo (dal 14 agosto 2017 al 14 agosto 2018).
- Le imprese (ma non i lavoratori autonomi) che disponendo di una sede nella ZFU hanno cominciato l’attività dopo il 14 agosto 2018 o che la cominceranno entro il 31 dicembre 2019.
- La Circolare del MISE in conformità al Decreto Genova dello scorso anno stabilisce che le agevolazioni si sostanzieranno in esenzioni dalle imposte sui redditi, dall’IRAP e dall’IMU, oltre che dall’esonero del pagamento dei contributi sul lavoro dipendente.
Il periodo nel quale è possibile presentare le domande va dalle ore 12 del 16 aprile 2019 fino alle ore 12 del 21 maggio 2019.
Le imprese e i lavoratori autonomi che soddisfano i requisiti devono presentare la domanda di accesso esclusivamente tramite la procedura informatica prevista nella stessa Circolare. È necessario ovviamente dimostrare il possesso dei requisiti stabiliti dalla Circolare e seguire pedissequamente la procedura e le modalità ivi indicate. È quindi opportuno che i soggetti interessati siano assistiti da professionisti per la presentazione della domanda.
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