Con la legge di Bilancio 2023 tornano i voucher.
Vengono, infatti, eliminati i limiti previsti per alcuni settori come il turismo e viene introdotta una disciplina del tutto diversa e particolare per alcune prestazioni stagionali nell’agricoltura. Inoltre, il valore massimo che ogni utilizzatore, impresa o persona fisica – famiglia, ricorrendo rispettivamente al contratto di prestazione occasionale (PREST.O) ed al Libretto di Famiglia, può spendere in totale per i buoni lavoro sale da € 5.000 a un massimo di € 10.000. Nessuna variazione invece circa le modalità di pagamento e delle procedure telematiche INPS.
I compensi percepiti dal prestatore sono esenti da imposizione fiscale e pertanto non incidono sullo stato di disoccupato, mentre sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rinnovo del permesso di soggiorno.